Da IL PENSIERO CITTADINO – CULTURA E TEATRO - pag. 3 Ottobre 1968
IL VANTAGGIO PRIVATO
Nota di Giancarlo Castagnari
E’ nata a Fabriano. Ha studiato presso la Facoltà di Magistero di Urbino. Ha pubblicato
su “Letteratura” e “Fiera Letteraria” . Vive a Roma.
Queste le scarne notizie biografiche che si leggono sulla copertina di e “Fermo davanzale” dell’Editore Rebellato quando nel 1961 ha pubblicato una prima raccolta di poesie di Anna Maltaiera.
A distanza di qualche anno è uscito per l’editore Sciascia “Il vantaggio privato” (poesie), con cui, a sua insaputa, Anna Malfaiera è. stata candidata al premio Viareggio 1968.
“ La Voce Repubblicana “ (n. 205 del 12-13 settembre 1968) nella pagina dedicata ai « Libri » ha pubblicato una interessante recensione del volumetto curata da Giancarlo Castagnari.
Anche se precedentemente con una segnalazione abbiamo parlato dell’opera di Malfaiera crediamo opportuno ritornarci questa nota ripresa dal quotidiano romano.
Dalla estrinsecazione della propria personalità necessariamente dovuta al contatto e ai rapporti, anche se occasionali, con il prossimo, dalla determinazione dell’ESSERE nel suo ambiente, nasce il dramma esistenziale dell’uomo moderno. Reazioni psicofisiche a catena, avvertite con diverse intensità, suscitano stati d’animo, producono lacerazioni e traumi le cui dimensioni si restringono, si allargano, si modificano secondo la sensibilità del soggetto in quel dato tempo e in quel dato spazio.
E’ certo che l’uomo in ogni istante e in ogni frangente è sollecitato meccanicamente a subire, a reagire, a vivere, insomma, in continua tensione nello sforzo di rapportare il mondo esterno al proprio io, nell’ansia angosciosa di conoscere quello che lo circonda e che a volte lo sovrasta, lo soffoca, lo limita, di comunicare con gli altri, di ritrovare se stesso, fatto diverso, dal contesto sociale e dalla vita di relazione, come atto autonomo di liberazione.
Da queste riflessioni maturano, con dosata precisione di linguaggio, le poesie di Anna Malfaiera, presentate dall’editore Sciascia, nella collezione dei quaderni di “Galleria” e raccolte nel volumetto “ IL VANTAGGIO PRIVATO”.
Nella progressione ideale di tre tempi — subire, constatare, contestare la vita — sta la logica di questo discorso poetico che, nato forse dalla personale angolazione delle proprie vicissitudini ed esperienze, diviene universale perché espone validamente la problematica della esistenza che, nella nostra epoca, si racchiude fra le manifestazioni di una dura vita quotidiana — abitudinaria, pulsante e confusa, sempre più piatta e livellatrice, prodotta dalla società tecnologica — e il mondo intimo dell’individuo, idealmente strutturato e ordinato secondo le aspirazioni e le esigenze intellettuali e spirituali dell’io. “Questo giorno mi perquisisce rabbioso mi fa violenza perfino mi umilia...” , è l’inizio della “PROVA DEI GIORNI “, l’inizio di una qualsiasi giornata, l’inizio di tutti i giorni che si succedono uguali come se tutto quello che dovrà accadere sia scontato o inesorabilmente prestabilito. Ma il ritorno in se stessi, nell’intimo mondo della riflessione, che anima l’immaginazione e la stimola, induce l’uomo ad esaminare il suo stato, a valutare la sua situazione, a constatare la realtà. Anna Malfaiera dice: “Sono portata verso una ragione responsabile” E’ “I N FASE DI COSTATAZIONE” , quindi soggiunge: “Ora so di avere un cuore non mutato ma per ragioni nuove rifatto dalla lucidità / che si dispone dalla certezza di aver varcato / la soglia di una realtà che mi appartiene / e il cui getto è un necessario impulso / e se anche nella vita si alterna il caldo / al freddo se i timori si avverano / la più cruda verità degli atti il movimento / di sole viscere i gesti il compromettersi / i profitti rozzamente tesi e occasionali / se tutto s’impara sempre la ragione si afferma / e sopravvive rivolta alla comprensione / non al rimprovero parallela a questa esistenza / che non si rammarica allo svolgimento / che non si fa leggenda e che pur di polmoni respira” .
C’è intanto la preparazione analitica al processo critico, al giudizio e, di conseguenza, al dissenso, alla “ FASE DI CONTESTAZIONE” della realtà, del sistema. L’incisiva personalità di Malfaiera allora si delinea in tutta la sua ponderata energia: controllata, precisa, razionale, incapace di scendere a compromessi con se stessa e con gli altri. Questo suo autentico composto reagire critico, questo originale esprimersi in termini contestatari (la contestazione di Anna Malfaiera è ante litteram) assume un valore lirico proprio quando il proponimento del pensiero meditato non ha la presunzione del comune messaggio poetico oggi di moda, ma la validità delle cose sofferte, profondamente sentite ed esternate con la carica vitale di una naturale ribellione: “contro l’adesione pletorica / contro chi l’accetta / contro il vantaggio privato / contro il ristagno di sfiducia...”. Così la misura del discorso di Anna Malfaiera si estende carico com’è di tensione e di calore umano e, nella pacatezza di, un linguaggio intellettuale e innovatorc. conclude: «In fondo mi tolgo / dalla rappresentanza di un disagio mistificato / lontana chilometri dai vani entusiasmi / dai getti d’acqua di fredde costatazioni / e lontana dal genere schifoso dei ruffiani”.
Giancarlo Castagnari
ANNA MALFAIERA, “ Il vantaggio privato” (poesia) Edizioni Salvatore Sciascia pp 69, lire 600.
Questo sito è stato realizzato con Jimdo! Registra il tuo sito gratis su https://it.jimdo.com