Mi dovrò persuadere che la vita 

è anche questa calma indolente 

questo suono di pioggia sul fogliame.

Mi dovrò persuadere ad aspettare.

Non m'inquieta nemmeno l'assedio

delle case oscure delle strade indecise.

Disabitate cose. Sempre la vecchia casa

l'ammuffito cortile l' orto e il ciliegio

infruttuoso tutto il paese

il vecchio e il nuovo oltre i sobborghi.

 

Sono pigra eppure sento rigogliose

le radici ora che la spinta a riprovare

tempra ogni timore. Io sono con le cose.

Io non capisco perchè chiamano pazzo

l'uomo che parla da sé solo.

Egli crede d' udire rimproveri amari

a se stesso che si trascina

ove vivono gli altri

lasciando il castello sul monte

in mano alle streghe.

 

 

 

A. Malfaiera - E in tanto dire (antologia - 1999)