Francesco Paolo Memmo

febbraio 1993

 

 

Per Anna

 

Con atti opportuni, accertato il probabile,

ostinata ne cerchi la ragione,

rifletti nel tuo spazio, conosci

la fatica del fare, del dire, la coazione

a ripetere che nessuna poesia risarcisce.

Solo la cosa conta, e l’esperienza,

la vigilanza dei sensi che manda

all’inferno il dolore e lo cancella..

E conta infine la perseveranza,

la resistenza al sonno,

il tuo pensiero che pensa di pensare,

con cui fai pace e fai guerra

in infinite varianti, in plurime occasioni,

l’insignificanza sotto tiro,

il ripudio del luogo comune

che ti salva la necessità del respiro.